Come ripartire con l’attività di vendita dopo il lockdown.

Alcuni spunti da mettere in pratica

Pubblicato il 16/04/2020 in futuro agente commercio, vendita consulenziale, vendite dopo covid 19

Osservando la situazione si può immaginare che le vendite, essendo la funzione che più di ogni altra si trova a “contatto” con il mercato, si adeguerà prima ai mutamenti provocati dalla pandemia.


Purtroppo per la mia esperienza, i venditori non sono particolarmente inclini al cambiamento.


Già da alcuni anni l’aumento della competitività e l’evoluzione di internet, come ho scritto nell’articolo “L’e-commerce è la principale minaccia per il futuro della professione degli agenti?”, avevano messo in crisi il ruolo tradizionale del venditore focalizzato sul fornire informazioni al cliente (catalogo, prodotti, prezzi, ecc).


Ma solo pochi avevano modificato il loro modo di operare.


Penso che l’attuale situazione fungerà da acceleratore delle tendenze in atto, obbligando tutti a ripesare al proprio ruolo.


L’agente sempre più dovrà focalizzarsi sulla creazione del valore per il cliente. Diventando un venditore-consulente in grado di aiutare il cliente a perseguire i suoi obiettivi, attraverso i prodotti o servizi che lui propone.


La discontinuità che si è creata può essere una occasione per migliorare la posizione sul mercato, come quando in una gara automobilistica entra la safety car ed il gruppo si ricompatta. Certo continueranno ad esserci auto più performanti ed altre meno, ma le distanze tra i concorrenti vengono quasi annullate, c’è una nuova partenza.


Ho provato a riflettere su quali possono essere alcune idee da mettere in pratica.


Sicuramente si può lavorare sulla immagine sfruttando le opportunità offerte dai social network. Ad esempio evitando sfoghi, invettive e lamentele, ma al contrario cercando di proporre riflessioni costruttive e qualche contenuto che metta in luce le vostre competenze e vi qualifichi professionalmente. Sicuramente è l’occasione per aggiornare o creare un profilo linkedin in cui descrivere come potreste essere utili ai clienti e ricordandosi di inserire le informazioni di contatto. 


Poi ci si può aggiornare ed accrescere le propria professionalità.


Infine migliorare il posizionamento nei confronti dei clienti.


In questo periodo sono stati apprezzati tutti coloro che si sono spesi con atti concreti. Non solo le grandi aziende che hanno riconvertito le produzioni o fatto donazioni importanti, ma anche chi ha offerto la pizza ai medici ed infermieri di un ospedale o le persone che hanno suonato e cantato per allietare i vicini.


In questa fase è utile dare idea di positività e concretezza.


La situazione attuale non era prevedibile e la subiamo, ma il dopo si può pianificare e costruire.


I clienti come tutti sono soli e preoccupati, concentrati sulla situazione contingente. Bisogna aiutarli a fare le valutazioni considerando un periodo di tempo più ampio in cui sarà possibile recuperare posizioni.


Fate una selezione dei clienti principali, includendo anche quelli con cui si fattura poco ma potrebbero fare molto di più.


Nella lista inserite  alcuni clienti potenziali, che conoscete ma con cui non siete ancora riusciti a lavorare, potrebbe essere l’occasione per costruire una opportunità.


Analizzate come potreste aiutarli dimostrando la vostra competenza, ipotizzate azioni da mettere in campo e ricercate informazioni positive (reali). Poi contattateli per condividere le vostre riflessioni, cercando di proporre stimoli positivi, senza banalizzare le difficoltà.


Non dovete approfittare per vendere ma per dimostrare che vi state preoccupando sinceramente di loro.


Quando il lockdown sarà terminato, prendete un appuntamento dicendo che l’obiettivo è quello di vedere come si possono mettere in pratica le cose di avete discusso per facilitare la ripartenza.


Sicuramente rispetto al collega che non si è fatto vivo per oltre due mesi e che passa dal cliente alla riapertura, chiedendo se l’ordinino di cui si era parlato a febbraio era ancora buono, un vantaggio lo avrete sicuramente conquistato.


Poi al termine informarsi sull’ordinino lo potete sempre fare!


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Pasquale PALMERINI
Condivido pienamente!
25/04/2020 - Rispondi
Professoretecnichedivendita.it
Grazie Palmerini
25/04/2020 - Rispondi

Stefano Schiraldi
29/04/2020 - Rispondi
Professoretecnichedivendita.it
Schiraldi come spesso accade sarà la natura (o il mercato) a fare la selezione!
29/04/2020 - Rispondi

Riccardo Salutij
29/04/2020 - Rispondi
Professoretecnichedivendita.it
La disponibilità a mettersi in discussione e già un grande passo avanti!
29/04/2020 - Rispondi
Professoretecnichedivendita.it
La disponibilità a mettersi in discussione e già un grande passo avanti!
29/04/2020 - Rispondi

DARIO MARISCALCO
Ottimi consigli, non si può non concordare con quanto da Lei scritto. E le faccio anche una domanda, non pensa che tutto questo cambierà anche l'attività dell'agente di commercio come l'abbiamo sempre intesa? Mi spiego meglio: chi (fra gli agenti)ha avuto la fortuna di poter in qualche modo continuare a lavorare, anche solo al 30%, lo ha fatto contattando i clienti al telefono o in videocall, gli stessi pochi clienti che sono rimasti aperti non hanno ricevuto gli agenti, ma si sono tenuti in contatto con le stesse modalità, ed andrà avanti così ancora per un certo periodo, le aziende faranno fatica a ricevere gli agenti e gli stessi avranno qualche reticenza nell'andare fisicamente presso i clienti. L'agente di commercio spesso abituato a fare attività di prospect (nuovi clienti) fisicamente esisterà più?
05/05/2020 - Rispondi
Professoretecnichedivendita.it
Mariscalco le sue osservazioni sono giuste. Penso che per un po' dovremo abituarci a convivere ed utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia per relazionarsi con i clienti. Probabilmente alcune di queste abitudini le manterremo, specialmente se ci aiutano ad essere più efficienti, ma non penso che l'attività "face to face" non scomparirà ed anche se con gradualità si tornerà a visitare i clienti. Domani pubblicherò sul blog un articolo sull'argomento.
05/05/2020 - Rispondi

Miriam Reali
Sono d’accordo con lei Prof. Galdenzi, la passione che ripongo nel mio lavoro, mi ha suggerito proprio di seguire i clienti con vero interesse, infatti ho agito da consulente e perché no anche risolto dei problemi ed incertezze che avevano. Grazie della sua disponibilità e professionialita
13/05/2020 - Rispondi
Professoretecnichedivendita.it
Brava Miriam mai come ora i clienti devono pensare che siamo sinceramente interessati ad aiutarli, siamo dei partner con cui ripartire.
13/05/2020 - Rispondi

Valerio Pusterla
Concordo. Grazie
19/05/2020 - Rispondi

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